Come affrontare la depressione?

Come affrontare la depressione?
Come affrontare la depressione?
Anonim

Soffro di depressione atroce, disturbo d'ansia da diversi anni. L'anno scorso, sintomi come la derealizzazione e la spersonalizzazione, in primavera e in estate, hanno raggiunto il punto in cui alla fine non riuscivo a riconoscermi. Ora non ho attacchi acuti. Un anno o due fa ho preso la fluoxetina. L'ho bevuto per molto tempo, ma non ha aiutato - mi ha aiutato per un periodo di tempo molto breve, e questo è stato rendendomi completamente indifferente a tutto.

Garandaxin ha funzionato molto bene per la mia depressione e ansia, ma dopo che è stato interrotto, mi sono sentito molto peggio: sono iniziate le manifestazioni più acute di derealizzazione.

Lo psichiatra mi ha prescritto dei neurolettici. Non voglio berli - temo i loro effetti sulla mia psiche più di quello che mi sta succedendo ora. Ho perso sei chili con l'unico antipsicotico e generalmente sono sottopeso. Ho anche iniziato ad avere problemi di digestione a causa del farmaco. Ho dormito continuamente e non avevo ricordi di quel periodo.

Poi mi è stato prescritto Zoloft. Ho preso 11 pillole e mi sono pentita mille volte di averla presa perché sono entrata in uno stato tortuoso, mi sentivo sovreccitata, avevo tachicardia, ecc. Quindi ora non prendo medicine. Quando le mie condizioni peggiorano, prendo il fenazepam che aiuta. Ma ha una serie di effetti collaterali che non mi piacciono. Lo prendo una o due volte a settimana - mi fa sentire calmo e assonnato. Ma non guarisce.

Ho anche altri problemi di salute come per circa un anno ho mantenuto una temperatura di 37,2 che mi fa sentire a disagio. Periodicamente, 2-3 volte al mese, soffro anche di fortissimi mal di testa, che posso controllare solo con l'aiuto di forti antidolorifici. La risonanza magnetica ha mostrato un lieve idrocefalo. Da un anno ormai ho soffocato dopo aver dormito se non c'è una finestra aperta nella stanza. Chi può aiutarmi ad affrontare tutti questi problemi?

È ovvio che nel tuo caso si tratta di un disturbo dello spettro ansioso-depressivo di lunga durata. Tali sintomi soggettivamente dolorosi come la derealizzazione e la spersonalizzazione sono caratteristici di queste condizioni. Ma per una valutazione più accurata delle caratteristiche del proprio stato mentale e la determinazione della corretta diagnosi, è necessario consultare un buon psichiatra. Dalla tua lettera risulta anche chiaro che sei estremamente sensibile agli agenti psicofarmacologici.

Nel tuo caso, la selezione coerente di regimi terapeutici efficaci, in stretta collaborazione con un medico specializzato in psicofarmacologia, è molto importante. L'uso a lungo termine di tranquillanti, in particolare il fenazepam, non è raccomandato a causa del rischio di dipendenza.

Problemi di natura somatica - idrocefalo e ipertermia - devono essere corretti con l'aiuto di un neurologo o terapeuta. Inoltre, la terapia cognitivo comportamentale, che è molto efficace nel trattare i disturbi d'ansia, può essere utile nel tuo caso. Questo metodo di psicoterapia può aiutarti a comprendere meglio la tua condizione e imparare a far fronte ai sintomi dell'ansia, inclusa la derealizzazione e la depersonalizzazione.

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